Corso
Inizio 19 maggio 2021
Docente Valeria Saiu
Docente: Valeria Saiu, dottore di ricerca
(Componente del gruppo di lavoro Goal 11 “Città e comunità sostenibili” dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e del GdL “Mobilità” della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS)
Ore: 8
Data d’inizio: 19 maggio 2021
Sunto del corso
Fino al 2030 gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (UN SDGs 2015), rappresenteranno il riferimento principale dell’agenda sociale, ecologica ed economica globale. Nonostante l’invito a considerare in maniera sistemica le diverse componenti della sostenibilità, ancora oggi l’approccio prevalente è tecnicista e settoriale, e trascura in particolar modo le implicazioni etiche delle diverse scelte. In questo quadro, le ricerche di ingegneria e di architettura che hanno (o dovrebbero avere) come principale obiettivo il miglioramento dei processi di sviluppo e trasformazione dei paesaggi e dei luoghi dell’abitare, possono esercitare un forte impatto nel raggiungimento degli SDGs. Per questa ragione, il corso intende fornire alle/ai dottorande/i gli strumenti utili ad identificare gli obiettivi chiave e le potenziali ricadute del proprio lavoro all’interno della cornice dei 17 SDGs, formalizzando un “Report di Sostenibilità della Ricerca” che potrà essere inserito a complemento della propria tesi,
Descrizione estesa
“È perché gli ingegneri hanno un impatto così grande sulla salute pubblica e sulla sicurezza che quindi devono essere più etici, nell’ambito limitato della loro professione, rispetto a chiunque altro? (…) Non sono le cose che facciamo come ingegneri (acqua pulita, strade migliori, computer più economici) che sono eticamente discutibili. Sono le cose che non facciamo, le cose a cui non pensiamo nemmeno” (Haws, 2001).
L’ingegneria e l’architettura hanno un impatto forte e diretto sull’ambiente e sulla qualità della vita di tutte le persone. Di conseguenza, ingegneri e architetti dovrebbero operare per salvaguardare la natura e servire l’interesse pubblico, in maniera da garantire la sicurezza, la salute e il benessere della collettività. Tuttavia, come sottolinea David Haws (2001) nella sua discussione sull’insegnamento dell’etica agli ingegneri, il prevalente approccio tecnicista alla risoluzione dei problemi favorisce lo sviluppo di un pensiero convergente che spesso genera interventi inefficaci e improduttivi perché incapaci di riconoscere complessità e risolvere conflitti.
Secondo questa prospettiva, le ricerche di ingegneria e architettura che dovrebbero avere come principale obiettivo il miglioramento dei processi di sviluppo e trasformazione dei paesaggi e dei luoghi dell’abitare, richiedono un approccio divergente che renda evidenti i molteplici impatti associati ad un dato intervento, suggerendo soluzioni utili al raggiungimento di obiettivi di giustizia ambientale e sociale. È questa la principale mission dell’Agenda 2030 e dei relativi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) approvati dalle Nazioni Unite nel 2015 che forniscono un quadro strategico di riferimento per la costruzione di programmi e politiche, piani e progetti orientati alla sostenibilità.
Date queste premesse, il corso intende fornire ai dottorandi gli strumenti utili a valutare, sia sul piano concettuale che operativo, i molteplici impatti del proprio lavoro di ricerca all’interno della cornice dei 17 SDGs. L’attività laboratoriale proposta dal corso, infatti, prevede la redazione di un piccolo Report di Sostenibilità della Ricerca – realizzato sulla base delle indicazioni fornite dal docente e attraverso il contributo di seminari di approfondimento con esperti ‒ in cui ciascun dottorando dovrà identificare gli obiettivi chiave e le potenziali ricadute della propria ricerca. Il Report potrà essere inserito a complemento della propria tesi di dottorato.
A chi è rivolto
Il corso è rivolto a tutte/i le/i dottorande/i di ingegneria e architettura che si occupano dello sviluppo di politiche, strategie, modelli e strumenti che hanno un impatto nella trasformazione e nello sviluppo del territorio, delle città e della comunità. Non sono richiesti requisiti e conoscenze pregresse. Non è richiesto l’uso di particolari software. Il modello da utilizzare per la valutazione verrà fornito dal docente durante il corso.
Programma
Il corso prevede 4 incontri di due ore che comprendono tre moduli teorici, lo svolgimento di un’attività laboratoriale e il contributo di esperti in forma seminariale, secondo il calendario:
19 maggio 2021 | modulo 1+ lab
26 maggio 2021 | modulo 2 + lab
9 giugno 2021 | modulo 2 + lab
16 giugno 2021 | seminario conclusivo del corso
Dettagli sull’orario ed eventuali modifiche del calendario saranno concordate con gli iscritti.
Il corso di svolgerà in modalità telematica sulla piattaforma Teams.
Attività
Modulo 1.
Storia e origini degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). La strategia globale dell’ONU e l’Agenda 2030: Quali sono gli SDGs? Quale è il quadro culturale e politico di riferimento? Quale è l’approccio allo sviluppo sostenibile?
– Focus sul Green Deal Europeo e sul ruolo delle città nella transizione verde dell’Europa.
Modulo 2.
SDGs e il rapporto ambiente/società: perché gli obiettivi di tutela e salvaguardia ambientale sono strettamente integrati con gli obiettivi di sviluppo economico e benessere sociale?
Discussione e analisi approfondite sul Goal 11 “città e comunità sostenibili” e sulle questioni ad esso correlate, in particolare cambiamento climatico e fragilità ambientale, salute e benessere, istruzione, povertà, lavoro e crescita economica.
– Focus sui concetti di giustizia climatica, gentrificazione ambientale, diseguaglianze urbane e diritto alla città.
Modulo 3.
Misurare gli SDGs. Dall’obiettivo all’azione: quali sono gli strumenti per analizzare, monitorare e valutare gli obiettivi di sostenibilità urbana e territoriale. Indicatori, indici e modelli di valutazione come strumento di aiuto alle decisioni per politici, amministratori e tecnici, nonché per la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle comunità locali. Discussione sul ruolo centrale delle istituzioni e sulla necessaria integrazione e coerenza delle politiche per la sostenibilità.
– Focus sul concetto di benessere equo e sostenibile e sugli indicatori utilizzati per misurarne il raggiungimento, sugli indici di resilienza urbana e sui modelli di valutazione della sostenibilità alla scala del quartiere.
Laboratorio.
Come tradurre la ricerca in azione. Attraverso uno strumento agevole messo a disposizione dal docente, le/i dottorande/i potranno valutare la propria ricerca per comprendere come il progetto si relaziona agli SDGs. Questo lavoro permetterà di verificare, rendere esplicite ed eventualmente ricalibrare le prospettive ambientali, sociali ed economiche del proprio lavoro, in maniera da dare alla ricerca una maggiore rilevanza e acquisire maggiore coscienza di come il mondo apparentemente oggettivo della ricerca interagisce e contribuisce con diversi valori e agende.
Contatti
v.saiu@unica.it
Modalità di iscrizione
Per iscriversi è necessario compilare la scheda iscrizione e inviarla all’email v.saiu@unica.it
Per informazioni è possibile contattare il docente al medesimo indirizzo.