
Docente:
Roberto Ricciu, associate professor, DICAAR, Università degli Studi di Cagliari
Ore: 20 hours
Date: [Da lunedì 27 gennaio 2025 (9:00) a mercoledì 29 gennaio 2025 (17:00) ]
Aule: 27 Aula L; 28 Aula G; 29 Aula L padiglione I
Sintesi
1) aspetti generali sullo scambio di calore, bilancio energetico tra
parete e ambienti interno ed esterno con l’utilizzo delle norme
tecniche unificate;
2) la misura delle temperatura e del flusso termico;
3) gli strumenti di misura e la catena di misura;
4) esempi pratici su excel;
5) test in camera climatica
6) Test finale
Duration: 20 hours between Monday 27 January and Wednesday 29 January
Descrizione
Il Corso consiste in 20 ore tra lezioni ed esercitazioni che vengono tenute presso l’University of Cagliari (Via Marengo 2, 09123, Cagliari), in the Department of Civil and Environmental Engineering and Architecture e in via San Giorgio n.12 presso i laboratori di Efficienza Energetica dello stesso Dipartimento.
Il Corso sarà così strutturato:
- Gennaio 27, 2025 – (7 ore dalle 9:00 to 13:00 alle 14:00 to 17:00)
- aspetti generali sullo scambio di calore, bilancio energetico tra parete e ambienti interno ed esterno con l’utilizzo delle norme tecniche unificate;
- la misura delle temperatura e del flusso termico;
- Gennaio 28, 2025 – (7 ore dalle 9:00 to 13:00 alle 14:00 to 17:00)
- gli strumenti di misura e la catena di misura;
- esempi pratici su excel;
- Gennaio 29, 2025 – (6 ore dalle 9:00 to 13:00 alle 14:00 to 16:00)
- test in camera climatica
- Test finale
Docente | Titolo | Descrizione |
Roberto Ricciu | Il comfort termoigrometrico secondo il modello di Fanger e lo standard UNI EN ISO 7730 | Il risparmio energetico e il comfort degli ambienti vanno di pari passo.
Nell’ottica di migliorare il comfort interno degli edifici nel rispetto del risparmio energetico si muovono anche i Criteri Ambientali Minimi (CAM) del D.M. 11 gennaio 2017 “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l’edilizia e per i prodotti tessili”. In particolare, nell’allegato 2 “Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici” sono indicati i criteri che consentono di assicurare prestazioni ambientali al di sopra della media. Tra le specifiche tecniche dell’edificio indicate dai CAM, oltre ai vincoli su diagnosi energetica, prestazione energetica e risparmio idrico sono indicati anche criteri sulla qualità ambientale interna (comfort). Tra le indicazioni di comfort viene normato il comfort termo-igrometrico oggetto di questo corso. La norma che si prende a riferimento è la ISO 9869, intitolata “Thermal insulation – Building elements – In-situ measurement of thermal resistance and thermal transmittance”, descrive metodi per la misurazione in situ della trasmittanza termica (U-value) e della resistenza termica (R-value) degli elementi costruttivi di edifici. Si tratta di uno standard internazionale particolarmente utile per valutare le prestazioni termiche degli edifici esistenti, soprattutto quando non sono disponibili dati progettuali o le condizioni reali differiscono significativamente dalle previsioni. Obiettivo della ISO 9869
La norma fornisce una metodologia per determinare la trasmittanza termica direttamente sul campo attraverso misurazioni sperimentali, superando i limiti delle analisi teoriche e delle simulazioni. Questo approccio è utile per: • Verificare l’efficacia dell’isolamento termico esistente. • Valutare il degrado delle prestazioni termiche di materiali o componenti. • Fornire dati affidabili per riqualificazioni energetiche. Contenuto Principale della Norma
1. Definizione della Trasmittanza Termica (U-value)
La trasmittanza termica, espressa in W/(m²·K), misura il flusso di calore che attraversa un elemento costruttivo per unità di superficie e differenza di temperatura tra i due lati. È un parametro cruciale per valutare l’efficienza energetica di un edificio.
2. Metodi di Misurazione
La norma propone due metodi principali per la valutazione in situ: 1. Metodo del bilancio termico (Heat Flow Meter Method): • Utilizza un sensore di flusso di calore (heat flux sensor) per misurare il flusso termico che attraversa un elemento costruttivo. • Misura contemporaneamente le temperature superficiali interna ed esterna. • La trasmittanza termica è calcolata come rapporto tra il flusso di calore e la differenza di temperatura. 2. Metodo del bilancio dinamico: • Analizza i dati nel tempo, tenendo conto delle variazioni dinamiche del flusso di calore e della temperatura. • Richiede strumenti e algoritmi più complessi, ma è utile in condizioni climatiche non stazionarie. 3. Strumentazione Necessaria
Per eseguire le misurazioni sono necessari: • Sensori di flusso di calore: Installati sulla superficie interna dell’elemento da misurare. • Termometri di contatto: Per rilevare le temperature interne ed esterne. • Datalogger: Per registrare i dati con una frequenza sufficiente a garantire precisione.
4. Procedura Operativa
La procedura si articola in diverse fasi: 1. Preparazione del sito: • Identificazione dell’elemento da misurare (parete, tetto, pavimento, ecc.). • Posizionamento dei sensori in punti rappresentativi. 2. Misurazione: • Raccolta continua di dati per un periodo minimo di 72 ore (preferibilmente più lungo per condizioni climatiche stabili). • Verifica della stabilità delle condizioni termiche (differenza di temperatura superiore a 10 K tra interno ed esterno). 3. Analisi dei dati: • Calcolo della trasmittanza termica utilizzando le equazioni fornite dalla norma. • Analisi delle incertezze e validazione dei risultati. Aspetti Chiave della Norma
1. Durata delle Misurazioni
La norma sottolinea l’importanza di un periodo di misurazione adeguato: • Un periodo di almeno 72 ore è considerato il minimo, ma può essere insufficiente in condizioni climatiche variabili. • Periodi più lunghi (fino a due settimane) migliorano la precisione, soprattutto in presenza di inerzia termica elevata.
2. Condizioni Climatiche • Per ottenere risultati affidabili, è necessario garantire una differenza significativa e stabile di temperatura tra interno ed esterno. • Condizioni di vento, umidità e radiazione solare possono influenzare i risultati e devono essere monitorate.
3. Errori e Incertezze
La norma identifica possibili fonti di errore, tra cui: • Installazione non corretta dei sensori. • Variazioni climatiche durante il periodo di misurazione. • Effetti della radiazione solare sulle superfici.
Per minimizzare gli errori, è necessario calibrare gli strumenti e seguire rigorosamente le istruzioni di installazione. Applicazioni della ISO 9869
1. Diagnostica Energetica degli Edifici • Valutazione delle prestazioni termiche di pareti, tetti e pavimenti. • Verifica dell’efficacia di interventi di isolamento termico (es. cappotti termici).
2. Riqualificazione Energetica • Fornisce dati reali per calcolare il fabbisogno energetico di riscaldamento e raffrescamento. • Permette di identificare i componenti edilizi più critici dal punto di vista termico.
3. Monitoraggio delle Prestazioni • Controllo della qualità dell’isolamento in edifici nuovi. • Valutazione del degrado delle prestazioni termiche nel tempo.
4. Studi di Ricerca
La norma è utilizzata in ambito accademico e scientifico per studiare: • Le proprietà termiche dei materiali. • Gli effetti delle condizioni climatiche sul comportamento termico degli edifici. Vantaggi dell’Approccio In Situ • Precisione: Fornisce dati reali, evitando errori dovuti a stime teoriche o ipotesi non realistiche. • Applicabilità Universale: Può essere utilizzata su qualsiasi edificio, indipendentemente dall’anno di costruzione o dai materiali utilizzati. • Adattabilità: Consente di valutare condizioni reali, considerando anche fattori ambientali e comportamentali. Criticità e Limiti della Norma 1. Condizioni Stabili Necessarie: • Richiede una differenza stabile di temperatura tra interno ed esterno, difficile da ottenere in climi miti. 2. Tempo di Misurazione: • I tempi di acquisizione dati possono essere lunghi, ritardando l’analisi. 3. Inerzia Termica: • In presenza di materiali ad alta inerzia termica, i risultati possono essere influenzati dai ritardi nella risposta termica dell’elemento. 4. Costi: • La strumentazione necessaria e il tempo richiesto per le misurazioni possono rappresentare una barriera economica.
|
Contatti
Roberto Ricciu, ricciu@unica.it
Metodo di registrazione
Mandare una e-mail con Nome e Cognome e numero di telefono a ricciu@unica.it e pierlucam.buonomo@unica.it
Referimenti biblografici e sitografia
- ISO 9869-1:2014 Thermal insulation — Building elements — In-situ measurement of thermal resistance and thermal transmittance
- Ricciu R., Desogus G., Mura S.: Comparing different approaches to in situ measurement of building components thermal resistance, Energy and Buildings, Volume 43, Issue 10, Pages 2613-2620, October 2011.