Dec 072021
 

Seminario dottorale
Inizio 4 febbraio 2022
Docente Valeria Saiu (DICAAR)

 

Seminario dottorale

 

Docente Valeria Saiu, DICAAR, Università degli Studi di Cagliari

Ore: 10

Data d’inizio: 4 febbraio 2022

 

 

Sunto del corso

Fino al 2030 gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (UN SDGs 2015), rappresenteranno il riferimento principale dell’agenda sociale, ecologica ed economica globale. Nonostante l’invito a considerare in maniera sistemica le diverse componenti della sostenibilità, ancora oggi l’approccio prevalentemente è tecnicista e settoriale, e trascura in particolar modo le implicazioni etiche delle diverse scelte. In questo quadro, le ricerche di ingegneria e architettura che hanno come principale obiettivo il miglioramento dei processi di sviluppo e trasformazione dei paesaggi e dei luoghi dell’abitare, possono esercitare un forte impatto nel raggiungimento degli SDGs. Per questa ragione, il corso intende fornire ai dottorandi gli strumenti utili a identificare gli obiettivi chiave e le potenziali ricadute della propria ricerca all’interno della cornice dei 17 SDGs, formalizzando un “Report di Sostenibilità della Ricerca” che potrà essere inserito a complemento della propria tesi.

 

 Descrizione estesa

“È perché gli ingegneri hanno un impatto così grande sulla salute pubblica e sulla sicurezza che quindi devono essere più etici, nell’ambito limitato della loro professione, rispetto a chiunque altro? (…) Non sono le cose che facciamo come ingegneri (acqua pulita, strade migliori, computer più economici) che sono eticamente discutibili. Sono le cose che non facciamo, le cose a cui non pensiamo nemmeno”. (Haws, 2001)

L’ingegneria e l’architettura hanno un impatto forte e diretto sull’ambiente e sulla qualità della vita di tutte le persone. Di conseguenza, ingegneri e architetti dovrebbero operare per salvaguardare la natura e servire l’interesse pubblico, in maniera da garantire la sicurezza, la salute e il benessere della collettività. Tuttavia, come sottolinea David Haws (2001) nella sua discussione sull’insegnamento dell’etica agli ingegneri, il prevalente approccio tecnicista alla risoluzione dei problemi favorisce lo sviluppo di un pensiero convergente che spesso genera interventi inefficaci e improduttivi perché incapaci di riconoscere complessità e risolvere conflitti.

Secondo questa prospettiva, le ricerche di ingegneria e architettura che dovrebbero avere come principale obiettivo il miglioramento dei processi di sviluppo e trasformazione dei paesaggi e dei luoghi dell’abitare, richiedono un approccio divergente che renda evidenti i molteplici impatti associati ad un dato intervento, suggerendo soluzioni utili al raggiungimento di obiettivi di giustizia ambientale e sociale. È questa la principale mission dell’Agenda 2030 e dei relativi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) approvati dalle Nazioni Unite nel 2015 che forniscono un quadro strategico di riferimento per la costruzione di programmi e politiche, piani e progetti orientati alla sostenibilità.

Date queste premesse, il corso intende fornire ai dottorandi gli strumenti utili a valutare, sia sul piano concettuale che operativo, i molteplici impatti del proprio lavoro di ricerca all’interno della cornice dei 17 SDGs. L’attività laboratoriale proposta dal corso, infatti, prevede la redazione di un piccolo Report di Sostenibilità della Ricerca – realizzato sulla base delle indicazioni fornite dal docente e attraverso il contributo di seminari di approfondimento con esperti ‒ in cui ciascun dottorando dovrà identificare gli obiettivi chiave e le potenziali ricadute della propria ricerca. Il Report potrà essere inserito a complemento della propria tesi di dottorato.

 

OBIETTIVI PRINCIPALI

  • Chiarire e strutturare una interpretazione etica dello sviluppo sostenibile alla luce dell’Agenda 2030 e degli SGDs;
  • Comprendere le implicazioni etiche e ambientali del progetto, presentato come un processo decisionale complesso;
  • Identificare gli impatti degli interventi (politiche, strategie, piani, progetti) sugli ambienti sociali e naturali, anche valutando la presenza di interessi contrastanti;
  • Analizzare e valutare gli impatti del proprio lavoro di ricerca alla luce della cornice concettuale dei 17 SDGS.

A CHI È RIVOLTO

Il corso è rivolto a tutti i dottorandi di ingegneria e architettura che si occupano dello sviluppo di politiche, strategie, modelli e progetti che hanno un impatto nella trasformazione del territorio.  Non sono richiesti requisiti e conoscenze pregresse. Non è richiesto l’uso di particolari software. Il modello da utilizzare per la valutazione verrà fornito dal docente durante il corso.

 

Programma

Il corso prevede tre incontri sui seguenti argomenti:

  • La valutazione della sostenibilità nel contesto culturale e politico attuale: il Green Deal e il PNRR italiano, focus sul ruolo delle città e dell’architettura nella transizione verde; analisi approfondita del Goal 11 “Città e Comunità Sostenibili” e dei “targets urbani” dell’Agenda 2030, della Nuova Agenda Urbana (NUA) dell’ONU e dell’Agenda Urbana per l’Europa;
  • Temi e obiettivi della valutazione: la sostenibilità come questione complessa: relazioni tra processi insediativi e produttivi, il cambiamento climatico e la crisi ambientale e socio-economica; focus sui concetti di giustizia climatica, gentrificazione ambientale, diseguaglianze urbane e diritto alla città;
  • Gli strumenti per l’analisi e la valutazione della sostenibilità: indicatori, indici e modelli di analisi e valutazione della sostenibilità urbana, strumenti di certificazione per la definizione di obiettivi concreti e misurabili e analisi di applicazioni pratiche che permettono di verificare l’utilità della valutazione nei processi decisionali da parte dei decisori politici, di amministratori e tecnici, e come strumento per la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle comunità locali.

Laboratorio. Durante le ore del corso verrà proposto alle/ai partecipanti un esercizio di autovalutazione della propria ricerca di dottorato per comprendere come il progetto si relaziona con gli SDGs. Questo lavoro permetterà di verificare, rendere esplicite ed eventualmente ricalibrare le prospettive ambientali, sociali ed economiche del proprio lavoro, in maniera da dare alla ricerca una maggiore rilevanza e acquisire maggiore coscienza di come il mondo apparentemente oggettivo della ricerca interagisce e contribuisce con diversi valori e agende.

 

Il corso prevede 3 incontri secondo il calendario:

  • 4 febbraio 2022 | ore 10.00-13.00
  • 11 febbraio 2022 | ore 10.00-13.00
  • 18 febbraio 2022 | ore 9.00-13.00

 

Dettagli sull’orario ed eventuali modifiche del calendario saranno concordate con gli iscritti.

Il corso di svolgerà in modalità telematica sulla piattaforma Teams.

 

Contatti

v.saiu@unica.it, 070.6755376

 

Modalità di iscrizione

Per iscriversi è necessario scrivere un’email al docente all’indirizzo sopra indicato.

 

 

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